Alcamo beffato nel finale

5 gennaio 2025

Campionato di Promozione – Girone A – 14ª giornata
TABELLINO PARTITA
ALCAMO-CUS PALERMO 1-2

ALCAMO: Misseri, Vitrano Francesco, Cottone Gaetano, Vivona Gaspare, Vivona Federico (8’ st Tantillo), Mancuso (Cap.), Cottone Giuseppe (4’ st Failla), Caruso, Lentini, Spina (36’ st Drago), Bellia (21’ st Chifari). A disposizione (N/E): Grimaudo, Ippolito, Cinà, La Mattina. All. Vincenzo Virga.

CUS PALERMO: Runfolo, Coglitore, Filpo, Costa (22’ st Alioto), Vinci, Carollo (Cap.), Morana (28’ st Visconti), Garofalo, Dalì (20’ st Mineo), Girgenti (38’ st Vitrano Lorenzo). Traorè. A disposizione (N/E): Agnello, Raccuglia, Tinaglia, Marsala. All. Ferdinando Zappavigna.

ARBITRO: Daniele Gattuso (Caltanissetta).
ASSISTENTI: Antonio Barone (Marsala) e Vincenzo Pernice (Marsala).

RETI: 7’ st Traorè (C), 24’ st Tantillo (A), 43’ st Mineo (C).

NOTE: Ammoniti: per l’Alcamo Gaspare e Federico Vivona, per gli ospiti Garofalo e Girgenti. Angoli: 7-0; Recuperi: pt: 2’;st: +5’.

Fatale, ancora una volta, per i bianconeri il 43’ del secondo tempo. Questa volta però il gol è valsa la sconfitta, che ha così interrotto la serie di sei risultati utili consecutivi conquistati prima della sosta del campionato per le festività di fine anno.
Una sconfitta che è arrivata con non poche polemiche all’indirizzo dell’arbitro nisseno Gattuso, reo di avere sorvolato su un paio di calci di rigore, soprattutto il secondo, in piena zona recupero, su capitan Mancuso, messo vistosamente giù in piena area di rigore, a pochi metri dallo stesso direttore di gara, che non ha avuto il coraggio di fischiare un sacrosanto calcio di rigore che avrebbe potuto permettere ai bianconeri di pareggiare i conti.
Mister Vincenzo Virga, tra l’altro, ha dovuto inventarsi una formazione di emergenza, dovendo fare a meno delle pesanti assenze di capitan Lo Monaco, Bado, Doumbia, e quella dell’ultimo momento di Riccobono.
Non è stata una bella partita, a tratti soporifera e con tante interruzioni.
Al 2’ ospiti pericolosi con un insidioso cross in area di Girgenti che viene respinto con non poche difficoltà da Misseri.
Al 11’ risponde Lentini, che impatta di testa mandando alto sulla traversa.
Le squadre si danno battaglia a centrocampo, ma di azioni vere e proprie non se ne vedono,
Al 43’ scambio tra Bellia e Spina, quest’ultimo con un guizzo al limite dell’area supera il difensore ospite Vinci e cade rovinosamente a terra, il direttore di gara incredibilmente non fischia e fa continuare tra le proteste bianconere.
Abbiamo rivisto l’azione nel dopo partita, in diretta sembrava che il fallo fosse stato dentro l’area, mentre il fermo immagine chiarisce che è stato commesso a pochi centimetri fuori dall’area di rigore, resta comunque sempre la certezza che il fallo c’era e andava fischiato un calcio di punizione a favore dei bianconeri con conseguente ammonizione del difensore cussino.
Secondo tempo.
Al 7’ ospiti in vantaggio. Lancio lungo di Vinci, palla che supera Mancuso e Vitrano, che sembrano accompagnarla verso Misseri, da dietro però arriva velocissimo Traorè che li supera in velocità e con un morbido pallonetto supera Misseri, che nel frattempo era uscito fuori dai pali,
Al 11’ calcio di punizione di Bellia, pallone al centro dell’area dove Mancuso insacca di testa.
Ma il gol non viene giustamente convalidato (azione rivista nel dopo partita) per la posizione di partenza irregolare di Mancuso.
Al 24’ però arriva il meritato pareggio dei bianconeri.
Tutto parte da un contropiede sulla sinistra di Failla, che una volta arrivato nei pressi dell’area di rigore crossa in mezzo dove Tantillo anticipa tutti e insacca di testa.
E arriviamo al fatidico minuto 43. Visconti lancia in area Mineo contrastato da Mancuso, che in un primo momento sembra vincere il duello per poi perdere la palla. L’attaccante cussino si trova così davanti a Misseri e lo supera con un perfetto diagonale.
Ma non è finita.
Un minuto dopo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal neo entrato Drago, al debutto con la maglia bianconera, la palla sta per arrivare a Mancuso che viene vistosamente trattenuto e atterrato in area sotto gli occhi dell’arbitro e dell’incredulità della panchina e dirigenza bianconera.
La gara finisce praticamente qui, ma l’episodio, che a nostro parere poteva essere decisivo per l’esito del risultato finale, ha fatto arrabbiare la dirigenza bianconera, che lamenta di essere stata penalizzata da un arbitro che non ha avuto il coraggio di prendere una decisione che agli occhi di tutti sembrava ineccepibile.
#alcamocuspalermo #ForzaAlcamo


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